Dysturbe |
|
| | 
Tra gli artefici del successo discografico di Marco Carta, il vincitore dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi (voto: 8) che ha venduto oltre 70mila copie con l'album di esordio Ti rincontrerò, c'è di sicuro Marcello Balestra, direttore Artist and Repertoire di Warner Music Italia. Molti, però, non sanno che lui ha scoperto, e ben prima del successo di X Factor (7), anche Giusy Ferreri.
A Italia Oggi racconta: "Solo una collaborazione più costante tra i discografici e la tv può portare i talent show a diventare importanti collettori di attenzione su personaggi nuovi e fare in modo che nascano talenti veri. Questi fenomeni sono reali. La tv crea attenzione e, con questi programmi, abbiamo assistito a un ritorno degli interpreti".
Ed entra nel merito del discorso: "Attraverso i talent show si creano i presupposti perchè si notino voci nuove. Marco Carta, che ha una sua particolarità vocale, ha avuto la possibilità ad Amici di mettersi in evidenza anche come personaggio in grado di bucare il video. E' noto che con la tv ci si è sempre fatto i conti e la musica ne ha bisogno per vendere. Adesso la televisione si è messa a usare la musica a livello di scouting".
Ma il problema si pone nei confronti di chi seleziona gli artisti: "Se i discografici fossero partner ideali e costanti di queste trasmissioni probabilmente i talent show avrebbero una chance in più per trovare un talento. Sette edizioni di Amici, programma con il quale Warner mantiene una costante collaborazione, sono tante per tirare fuori un artista".
Originalità, determinazione e personalità sono le caratteristiche necessarie per Balestra, secondo cui "oggi non ci si ferma più al disco: il fan comprerà anche altri oggetti legati al suo artista preferito. Per questo bisogna essere bravi nel capire quali sono le altre cose di compagnia e di conforto che possano piacere agli ammiratori". Traduzione: per artisti come Marco Carta si punterà molto - oltre che su lavori musicali - sul redditizio
|
|
| | |
